lunedì 13 maggio 2013

Siria-armi,il Parlamento discuterà il nuovo embargo UE alla Siria ?

Siria in Parlamento. I nuovi parlamentari eletti il 24-25 febbraio non hanno mai sentito parlare della guerra siriana nelle sedi istituzionali. 

I ministri invece hanno partecipato più volte ad incontri internazionali dove sono state discusse decisioni importanti relative a questo sanguinoso e devastante  conflitto armato: Terzi a Roma e Dublino, Monti a Bruxelles, prima con i capi di governo dell' UE e una seconda volta con i ministri degli esteri della Nato, la vice-ministro Dassù a Istanbul e in Lussemburgo, Emma Bonino la scorsa settimana a Roma con il segretario di stato USA Kerry.

Il 31 maggio scadrà il pacchetto di sanzioni alla Siria dell' Unione Europea comprendente anche l' embargo alle armi e la Gran Bretagna ha chiesto che non ci sia più nessun vincolo alla fornitura di armi ai gruppi armati anti Assad. 
In qualsiasi direzione andrà la discussione saranno varate nuove misure e l' Italia sarà determinante per definirle essendo necessaria l' unanimità.

Il Parlamento italiano discuterà di questo prima dell' incontro dei ministri degli esteri UE previsto per il 27 maggio ? Penso di no, sarebbe però giusto che lo facesse e spero che nei prossimi giorni una discussione, e magari un voto, sia chiesta da moltissime persone.

Marco Palombo
Rete No War
Roma

venerdì 3 maggio 2013

Siria, piccolo digiuno affinchè il Parlamento discuta sul tema dell' embargo UE alle armi.

Mercoledì 8 e Giovedì 9 maggio farò due giorni di digiuno, solo acqua e caffè, per segnalare come ora la priorità necessaria sia chiedere che il Parlamento italiano discuta in generale della guerra siriana e di quanto il governo sosterrà (ed ha sostenuto negli ultimi due mesi) sulla richiesta di Gran Bretagna e Francia di togliere l' embargo UE per le armi, in modo da poter fornire direttamente alle milizie Anti Assad armi più sofisticate.

Sono convintissimo che ora il punto centrale su cui concentrare le forze per fermare la guerra siriana sia il No alle armi ai "ribelli" e chiedere una discussione immediata al Parlamento italiano su questo.

Può darsi che fatti nuovi facciano saltare questa priorità, ma a questo momento vedo QUESTA la priorità.

Così inizio comunicando a voi questa mia iniziativa, convinto di poter sopportare

- due giorni di digiuno, ad acqua e caffè.

- la frustrazione di un eventuale indifferenza a questa mia convinzione o la frustrazione di coinvolgere altri ma di non ottenere poi nessun risultato.

Dopo le elezioni del 24-25 febbraio in sei occasioni il governo Monti ha discusso di Siria in summit internazionali e mai il Parlamento italiano ha ascoltato una comunicazione su quello che l' Italia ha sostenuto in quelle sedi.

28 febbraio  - Roma  - gruppo Amici della Siria - Per l' Italia il ministro degli esteri Terzi.

14-15 marzo   - Bruxelles - capi di governo dell' Unione Europea -Per l'Italia Monti (discussero anche del tema dell' embargo alle armi su richiesta di Hollande).

22 marzo   - Dublino - incontro informale dei ministri degli esteri dell'UE - Presente per l' Italia il ministro Terzi.

20 aprile - Istambul - Gruppo paesi "amici della Siria", 11 paesi (occidentali e arabi) - Per l' Italia vice-ministro esteri Dassù.

22 aprile - Lussemburgo - ministri esteri Unione Europea - Per l' Italia Marta Dassù, vice-ministro esteri.

23 aprile - Bruxelles - Ministri degli esteri Nato - Per l' Italia Monti, in veste di ministro esteri

Se non ci sono fatti nuovi i paesi dell' Unione Europea discuteranno, di nuovo, entro dieci giorni se e come rinnovare le sanzioni alla Siria che scadono il 31 maggio.

Marco Palombo